Scuola Secondaria,classe 2°C: premiazione al Consiglio Regionale

l Ministero dell’Istruzione e del Merito, Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e in collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, per l’anno scolastico 2023/2024 ha bandito il concorso nazionale dal titolo “I giovani ricordano la Shoah”.

Il concorso scolastico, giunto alla XXIIa edizione era rivolto a tutti gli allievi del primo e secondo ciclo di istruzione, al fine di promuovere studi e approfondimenti sul tragico evento che ha segnato la storia europea del Novecento.
La classe 2°C della secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “Egisto Paladini” di Treia ha presentato un fumetto animato che racconta la triste vicenda della famiglia Lowenthal.

L’ Ufficio Scolastico Regionale Marche con la sua Commissione di esperti incaricata di individuare per ogni ciclo di studi (primaria, secondaria di I grado, secondaria di II grado) due lavori, ha scelto il nostro e oggi, 30 gennaio 2024, siamo stati invitati a relazionare presso la Sala Consiliare della Regione Marche sita in Via Tiziano ad Ancona.

A rappresentare la classe 2°C sono stati Caterina Maiolati e Alessandro Rapaccini che in preda ad una forte emozione hanno introdotto il video che è piaciuto tantissimo a tutti i componenti della Commissione lì presenti.

A fine proclamazione c’è stata la premiazione classe per classe con foto di rito insieme al Presidente del Consiglio Regionale Dino Latini il quale è poi stato intervistato dall’alunno Riccardo Pranzetti e alla domanda “Che cosa Le è piaciuto del nostro video” ha così risposto: “La preparazionenell’affrontare le varie tematiche e poi la memoria cioè ricordare chi ha nascosto un ebreo a rischio della propria vita e quindi un riconoscimento alla comunità marchigiana. Altra cosa che ho apprezzato è il vero clima che si è venuto a creare, un clima da giornata della memoria”.

Con queste parole si è conclusa una giornata ricca di emozioni e, carichi di gioia e soddisfazioni, si è fatto ritorno a casa.